Servizi C, edificio e circuito per Autoscuola

Corridonia (MC)
Anno di realizzazione: 2008/13
Cliente: Autoscuola Marche srl
Superficie/dati dimensionali: superficie abitabile 450 m2
Budget: Costo delle opere: 950 €/m2
Project leader: arch. Francesco Calzolaio
Consulenti: ing. Piero Scarano (strutture e impianti)

Foto di F.Calzolaio e M.Massini

L’Autoscuola Marche è un circuito scuola sperimentale, per tutte le categorie di utenti della strada, realizzato nell’amplio terreno triangolare e semi-pianeggiante definito a sud dalla superstrada 77, e a nord dalla strada provinciale.
Il complesso si configura come il primo centro nazionale sperimentale di didattica della guida, teorica e pratica. Il circuito a due corsie di 650 metri si adatta alla forma del lotto, descrive un amplio spazio interno, a sua volta asfaltato per ospitare le prove su cicli e motocicli. L’edificio di nuova costruzione destinato alla didattica ed alla direzione, con adiacente il deposito automezzi coperto. La casa esistente è già stata ristrutturata per residenza.
Il paesaggio attuale si definisce a partire dalla casa colonica collocata nel punto più alto del lotto, le sue forme stereometriche e i suoi materiali tradizionali (mattoni faccia a vista e tetto in coppi) emergono con semplicità stentorea nel paesaggio visivo, mentre il paesaggio sonoro è dominato dalla presenza della superstrada, il cui frastuono permea ogni spazio fino alla strada provinciale ed oltre. Il progetto dialoga con questi due paesaggi con volumi bassi e figure geometriche curvilinee, generate dalla necessita di lasciar sfuggire il suono in modo da disperderlo e soprattutto di non costituire riverbero.
Dalla strada provinciale si accede al lotto in prossimità del confine ovest, l’accesso distribuisce sia il parcheggio destinato agli utenti giornalieri della scuola sia la strada che porta al centro residenziale.
Dal parcheggio si accede al corpo della scuola, la cui hall distribuisce al piano terra la reception i servizi ed un’aula divisibile, al piano primo gli uffici. Accanto al corpo della scuola si colloca il deposito degli automezzi, che è solo un’ampia copertura aperta, a cavallo tra il parcheggio ed il circuito, capace di ospitare la corriera e l’autocarro, le auto e le moto.

Servizi L, piano di valorizzazione di paesaggio e cultura lagunare

Venezia (Ve),
Anno di realizzazione: 2015/16
Cliente: Ufficio di gestione del sito Unesco “Venezia e la sua laguna” – Comune di Venezia, pubblico
Superficie/dati dimensionali: superficie abitabile 2.844 m2
Budget: Costo delle opere: 1.125 €/m2 1
Project leader: arch. Francesco Calzolaio
Consulenti: Teorema SAS (fattibilità economica), Melina Kramer, Tania Crepaldi, Albert Cabané

Il Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna” comprende 9 comuni, metà della sua area totale di 1.074,87 km2 sono laguna vera e propria. La popolazione di 420.396 persone è polarizzata attorno ai grandi attrattori urbani del comune di Venezia, ma vi è una rete infrastrutturale minore legata al sistema della mobilità dolce e della portualità minore che tuttavia è troppo frammentato, incompleto e poco connesso.
Il “piano di recupero e valorizzazione dei paesaggi e della cultura lagunare”, inserito nell’ambito dei progetti del Piano di Gestione 2012-2018 identifica puntualmente i nodi di questa rete e li mette a sistema, con il coinvolgimento attivo degli attori istituzionali, sociali ed imprenditoriali. Propone la realizzazione di 11 “punti di ancoraggio” locale della rete lagunare, ovvero aree con affaccio diretto su canali navigabili della laguna, strategiche nel loro contesto territoriale e per tutto il sistema lagunare, adiacenti ad un attracco pubblico con banchina per ormeggi e circondate da una rete di attività turistiche legate al territorio.
Porte latenti e potenziali che vengono aperte attraverso un progetto di “agopuntura urbana” capace di (ri)attivare i flussi “linfatici” del territorio. L’arrivo dall’acqua si collega a una sequenza di attività, articolata sulle specifiche caratteristiche dei luoghi scelti, composta da: imbarcadero ed ormeggio, parcheggio per auto e biciclette, percorso esterno ludico e didattico, spazio aperto per eventi, spazi espositivi delle risorse locali, spaccio dei prodotti locali, caffetteria e/o ristorante.
Il progetto consolida il rapporto autentico tra cittadini e laguna, rilancia attività antiche e compatibili, promuove un turismo consapevole fuori dai sentieri battuti, valorizza la rete culturale diffusa: è una scommessa unitaria e difficile, che solo lo sforzo congiunto dei cittadini, come fruitori e testimoni, e delle istituzioni locali ed internazionali, può sperare di realizzare, in un lungo processo inclusivo e partecipato, cui il progetto ha dato avvio.