Villa G, villa nella campagna maceratese

Macerata (MC), coordinate: 43°30’75.1″N, 13°43’23.0″E
Anno di realizzazione: 2011/14
Cliente: Manuela Grelloni, privato
Superficie/dati dimensionali: superficie abitabile 310 m2,
Budget: Costo delle opere: 1.200 €/m2
Project leader: arch. Francesco Calzolaio
Consulenti: ing. Aldo Birrozzi (strutture e impianti)

Foto di M.Massini, disegni di F.Calzolaio

In un magnifico contesto, il progetto approvato inserisce tre unità abitative indipendenti che condividono l’ingresso e la splendida vista sulle colline.
E’ una riflessione sulla bioarchitettura non solo per i materiali sostenibili e certificati, per l’orientamento e l’uso di energie rinnovabili, per la a continuità tra interni ed esterni, ma anche per la scomposizione degli ampi volumi attraverso piccole rotazioni ed asimmetrie delle facciate, che ne riducono l’impatto visivo.
Il progetto prevede la costruzione di un unico manufatto articolato in tre corpi principali, attorno alla sommità della collina. Sono connessi da due ali intermedie più basse che ospitano ospitano i servizi: veranda, garage e cucina. Le ali sono ad piano mentre i tre corpi maggiori si sviluppano verso l’alto con soppalchi a doppia altezza.
E’ stato realizzato il primo stralcio con una singola unità residenziale.

Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione di un edificio recente e fatiscente, con la disarticolazione dei volumi in corpi di fabbrica bassi e adagiati su lati del terreno. Il manufatto è articolato in due corpi principali e due ali intermedie che li connettono. Queste ultime ospitano cucine e parcheggi, ad un solo piano, mentre i due corpi maggiori camere e soggiorni, si sviluppano su due piani. E’ stato realizzato il primo lotto.
Le facciate sono rivestite in cappotto con intonaco. Le coperture sono a doppia falda inclinata e ospitano pannelli solari, e lucernari per consentire una migliore illuminazione naturale agli ambienti.
Il regolamento edilizio prevede la costruzione di manufatti semplici a falde, che qui vendono appena mossi da leggere angoli che smaterializzano i volumi, per meglio inserirli nel contesto.